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Restauro della Cantoria Lignea Policroma della Chiesa dello Spirito Santo di Botrugno

Chiesa dello Spirito Santo di Botrugno – Le 

La cantoria è l’ambiente destinato ai cantori. Le prime cantorie risalgono ai secoli XIII e XIV, quando il canto cominciò ad assumere un rilievo sempre maggiore durante le funzioni religiose e si rese necessaria la creazione di zone riservate a questo scopo. Le cantorie divennero organismi importanti; dapprima costruite su palchi provvisori o presso l’altare e dal ‘500, realizzate in un’unica soluzione decorativa con l’organo. Il complesso era normalmente situato sopra il vano d’ingresso della chiesa .

Un bellissimo disegno caratterizza la cantoria della Chiesa settecentesca dello “Spirito Santo” di Botrugno  con cassa che ospita la parte meccanica dell’organo. 

Essa è posta sulla parete absidale di fondo della chiesa, alla quale si accede attraverso un stretta scala ricavata nel forte spessore murario di antica fattura, che fornisce solidità alla costruzione. Di manifattura lignea policroma in abete, si presenta come elemento autonomo ancorato alla struttura architettonica della Chiesa. Al centro di essa, è situato l’organo racchiuso in una cassa lignea policroma, composta da tre campate.

I prospetti si presentano sopra da timpani e lateralmente incorniciati da ricche cimase. La cantoria è semplice lineare con cornicione neoclassico, è costituita da una balaustra di forme mistilinee, concave e convesse in stile barocco che sembrano dare  movimento alla struttura .

Prima dell’intervento di restauro, il manufatto si presentava in discreto stato di conservazione, la struttura lignea realizzata in abete non presentava rotture se non di poca rilevanza, si riscontrava qualche isola con attacchi d’insetti xilofagi. .

I piani di calpestio delle cantorie sono costituiti da un solaio piano in legno corretto da trave maestra, con travature secondarie non continue posate in modo alternato. Il dissesto del tavolato superiore, era caratterizzato, dallo sfibramento del legno e dalla deformazione delle tavole. 

L’intervento di restauro finanziato da Fondazione Puglia, ha quindi permesso  una verifica della resistenza strutturale al peso proprio della carpenteria e ai carichi accidentali sulla struttura. Si è reso necessario dare una maggiore sicurezza sotto l’aspetto statico con l’inserimento una trave in ferro parallela alla trave lignea maestra. In generale è stato previsto il consolidamento strutturale degli elementi lignei portanti della cantoria, (travi, tavolati, comici, fregi, elementi decorativi a rilievo modanati). Tutti gli elementi lignei rimasti in opera e quelli smontati sono stati totalmente revisionati con reintegro parziale e totale degli elementi particolarmente ammalorati .

E’ stato necessario rilevare lo stato di conservazione della cantoria, questo ha consentito di verificare con precisione, le aree soggette a degrado che sono state puntualmente mappate e fotografate.

La superficie lignea, della cantoria, si presentava interamente ridipinta con diverse colorazioni di pitture oleose realizzate a finto legno. Le operazioni di pulitura, sono state supportate da specifici esami stratigrafici con sezioni sottili, che hanno permesso l’individuazione di elementi di conoscenza sul manufatto ligneo, per gli interventi precedenti, e sui materiali da impiegare.

L’intervento è stato avviato con saggi per la scelta della soluzione idonea alla rimozione degli strati ridipinti, che ha determinato l’uso di materiali e solventi adeguati per gli strati di pitture sintetiche. Sulle superfici lignee a vista e interne della cantoria, è stato realizzato un adeguamento estetico finale che ha fornito nuovo splendore al manufatto.