La Settimana Medioevale di Lucera 2025, svoltasi dall’8 al 13 agosto, si è affermata come un evento di eccezionale rilievo nel panorama delle rievocazioni storiche italiane.
L’iniziativa, realizzata anche con il contributo di Fondazione Puglia e organizzata dall’Associazione di Promozione Sociale (APS) Cinque Porte Storiche Città di Lucera, ha rappresentato un’intensa celebrazione di storia, tradizione e cultura locale. L’evento, giunto alla sua edizione più recente, si inserisce strategicamente nel più ampio programma di “Lucera Capitale della Cultura di Puglia 2025”.
Per sei giorni, il centro storico e i siti archeologici della città si sono trasformati in un palcoscenico vivente, riportando Lucera indietro nel tempo per rivivere e far riscoprire la sua ricca storia e le sue antiche consuetudini.
L’edizione 2025 della Settimana Medioevale ha presentato un’interessante fusione di due anime distinte, ma complementari, che definiscono la sua identità. Da un lato, l’evento ha radici profonde nelle tradizioni civiche, con il Torneo delle Chiavi e il Corteo Storico che vantano una lunga storia e un forte legame con la comunità. In particolare, il Corteo Storico ha raggiunto la sua quarantatreesima edizione, mentre il Torneo delle Chiavi, pur con alcune variazioni nel tempo, è parte integrante della manifestazione dal 1985. Dall’altro lato, la manifestazione ha abbracciato un approccio più contemporaneo e filologicamente orientato, rappresentato dal Villaggio Medioevale. Giunto al suo terzo anno consecutivo, il Villaggio si distingue per un’attenzione meticolosa ai dettagli storici e per la collaborazione con gruppi di rievocazione specializzati. Questa componente risponde a una domanda crescente di “turismo esperienziale” e di divulgazione storica, elevando la manifestazione da una festa locale a un evento di caratura superiore.
L’integrazione di questi due approcci ha permesso alla Settimana Medioevale di Lucera di mantenere la sua base di pubblico locale, consolidando il senso di appartenenza, e allo stesso tempo di attrarre un pubblico più vasto e specializzato, diversificando e aumentando il suo appeal.
Dal giorno 8 al 10 agosto, il cuore pulsante della Settimana Medioevale è stato il Villaggio, meticolosamente allestito all’interno della Fortezza Svevo-Angioina.
Questo sito di eccezionale importanza storica e architettonica ha fornito uno scenario suggestivo e autentico per l’intera rievocazione. La sua maestosità e il suo passato, strettamente legati alle vicende storiche della città, hanno permesso ai visitatori di sentirsi immersi in un vero e proprio “affresco del Duecento”. La Fortezza ha ospitato accampamenti militari, banchi di artigianato, banchetti e spettacoli, trasformandosi da semplice monumento in un organismo vivente che ha riportato in vita un’epoca lontana e sempre ricca di fascino.
Il Villaggio non si è limitato a una semplice esposizione, ma ha sviluppato un programma tematico coerente e avvincente, incentrato sulla rievocazione dell’Assedio Angioino del 1268-1269.
- 8 Agosto: La prima giornata ha segnato l’inaugurazione del Villaggio e l’apertura degli accampamenti militari, dedicandosi alla rievocazione di “Corradino e la rivolta nel regno”. Il programma ha incluso un avvincente spettacolo di falconeria, una conferenza dal titolo “Lucera al centro della politica Svevo-Angioina”, la sfilata delle Dame delle 5 Porte Storiche con l’elezione della “Dama di Porta,” e il suggestivo lancio della palla infuocata col trabucco.
- 9 Agosto: La narrazione è proseguita con “la disfatta di Pierre De Beaumont.” Il pubblico ha potuto assistere all’apertura degli accampamenti militari, a un Gioco dell’Oca vivente, all’elezione della “Dama d’Estate” e a ulteriori esibizioni di falconeria e scherma storica.
- 10 Agosto: La trilogia storica si è conclusa con il racconto della “resa di Lucera,” culminando con l’investitura dei 5 Cavalieri delle Porte Storiche e la Giostra del Saraceno. La strutturazione cronologica dell’Assedio Angioino ha trasformato il Villaggio in un’esperienza di “storia vivente” con un notevole potenziale educativo. I visitatori sono stati invitati a seguire un racconto storico di tre giorni, comprendendo cause, svolgimento e conseguenze di un evento cruciale. La conferenza del Prof. Pasquale Favia (archeologo e docente di Archeologia cristiana, tardoantica e medievale presso l’Università degli Studi di Foggia) ha integrato la parte performativa con il rigore accademico, permettendo al pubblico di connettersi emotivamente con la storia locale in un modo che la sola lettura di un testo non potrebbe eguagliare.
Il Torneo delle Chiavi si è svolto il 12 agosto ed è il fulcro agonistico della Settimana Medioevale. L’evento consiste in una sfida tra le “cinque porte” della città di Lucera. Le Porte, rappresentate dai loro stemmi e dai loro colori, sono: Porta San Giacomo, Porta Albana, Porta Foggia, Porta San Severo e Porta Troia. Le gare hanno incluso per gli uomini prove come il tiro con l’arco, il tiro alla fune, l’albero della cuccagna, mentre per le donne c’è stato il lancio del tronco e la corsa coi sacchi. L’edizione 2025 del Torneo delle Chiavi ha visto la vittoria di Porta Foggia, la cui squadra ha trionfato nella magia dell’anfiteatro romano, portando a casa, per il terzo anno consecutivo, il prestigioso Palio.
Il Corteo Storico del 13 agosto, istituito nel 1983, rappresenta il momento culminante e il rito solenne della Settimana Medioevale. La sua funzione è quella di rievocare un evento storico di cruciale importanza per la città: la fondazione della Civitas Sanctae Mariae da parte di Re Carlo II d’Angiò nel 1300. L’evento è profondamente legato al culto di Santa Maria, la patrona di Lucera, in onore della quale Carlo II istituì una festa da celebrarsi ogni anno con la massima partecipazione del popolo.
Questo legame storicoreligioso conferisce al Corteo un significato che va oltre la semplice rievocazione, rendendolo una celebrazione di fede e identità civica. La manifestazione si chiude simbolicamente con l’arrivo del Corteo in piazza Duomo davanti alla Cattedrale che custodisce la Statua lignea di Santa Maria patrona, risalente al XIII-XIV secolo donata alla città dal re Carlo II d’Angiò, dove è avvenuta la cerimonia di affidamento della città a Santa Maria, un gesto che ogni anno rinnova il patto tra la comunità e la sua patrona.
Ogni evento ha una funzione distinta: il Villaggio offre un’esperienza educativa e immersiva, il Torneo canalizza e celebra lo spirito competitivo e identitario delle Cinque Porte, e il Corteo chiude la settimana con un rito che unisce storia e spiritualità.
Immagini
Cinque Porte Storiche Città di Lucera – settimana medievale
























